I loro concerti, così come i loro brani, sono un perfetto condensato di carica autoriale (si avvertono richiami al De Andrè più intenso) e forza prettamente rock; non si pensi a roba muscolare o granitica (sebbene siano piuttosto energiche), bensì ad un piglio tagliente, sapientemente bilanciato tra strofe con un cento peso specifico, e aperture strumentali di rilievo. Forse le cover che attualmente si divertono a proporre dal vivo raccontano bene il ventaglio musicale entro il quale poterle inquadrare: “Sunday” dei Sonic Youth, uno dei più bei brani degli anni ‘90 nel quale noise e melodia vanno a braccetto, e “senza un perché” di Nada, brano che ha avuto un successo clamoroso dopo essere stato inserito nella mini serie “The young pope” di Sorrentino. Sia ben chiaro che i brani sono tutti farina del loro sacco, e che, grazie anche alla giovane età, hanno una spontaneità raramente riscontrabile altrove. Difficilmente inquadrabili, insomma, ma incasellabili tra le più importanti realtà emergenti della zona, con qualità riconosciute da tutti.
Via dell’Ironia. La band è attiva da un paio d’anni, ed è formata da 4 giovanissime che hanno già dimostrato di avere molto da dire. In attesa della loro prima pubblicazione ufficiale, un EP di cinque brani pronto per il mese di Maggio, la band sta raccogliendo numerose soddisfazioni ed attestazioni da un pubblico sempre più affezionato e numeroso, ma anche dagli addetti al settore che le hanno proclamate vincitrici di un bel concorso musicale a Leno.