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Magazine online di Orzinuovi

Bassa Voce

Scritto da angolazioni

Con amore, mamma

Febbraio 18 2017

L'Associazione culturale Communitas presenta il libro Con amore, mamma di Maria Luisa Morando

Venerdì 24 febbraio ore 17.30
Sala Sant'Agostino - Palazzo Broletto - Brescia

Interverranno:
Diletta Scaglia - Consigliera Provinciale delegata alle Pari Opportunità
Paola Cominotti - Angolazioni
Maria Luisa Morando - Autrice

...'Una mamma, la sua bambina, un diario. Il diario del primo anno di vita, l’anno in cui avvengono cose decisive per chi è nato, per chi se ne prende cura e anche per la pratica della scrittura. Scrivere, infatti, è deporre segni su una pagina, che li ospita come in una casa, come in una culla. E' un diario di bordo che attesta memorie, che potrebbero rivelarsi preziose ora e in futuro. La meticolosità degli appunti (date, ore, luoghi e nomi, stesi tutti i giorni, senza interruzione), le ruminazioni apprensive (“non ti attacchi”, “non ho la montata lattea!”), il vanto legittimo (“per niente al mondo avrei rinunciato a questa gravidanza”), l’alone depressivo (“la casa suona a vuoto quando tu dormi”), i dilemmi paralizzanti (“sarà il pasto giusto? La culla è fredda?” e “mi sento impotente quando piangi”), lo sconforto (“sono disperata, anche stanotte ti sei svegliata…”), i sensi di colpa e le ondate euforiche sono i sintomi di quella malattia normale, che è stata chiamata preoccupazione primaria dal pediatra psicoanalista Winnicott. La madre sufficientemente buona sviluppa in periodo perinatale un ritiro psicologico, coinvolgente e rischioso, che la concentra nell’accudimento. La donna deve poter essere sana per raggiungere l’intimità di questo stato e per uscirne quando il bambino la lascia libera. Grazie alla sintonia materna versoi bisogni infantili, questi ultimi non schiacciano l’Io in crescita, ma ricevono riconoscimento e gratificazione e autorizzano una fiducia di base. Di quella fase regressiva restano pochi ricordi, poiché la mamma tende a rimuovere. Ma in questo caso, il diario ha implacabilmente conservato i suoi vissuti…. (dalla prefazione del Prof. Paolo Marino Cattorini- docente di bioetica presso Università Insubria- Varese)

 

Ultima modifica il Sabato, 18 Febbraio 2017 10:53
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Redazione

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