Il menu pensato dai ristoratori è stato all’altezza delle aspettative e ben si sposava con la selezione dei vini proposti, offerti dal Consorzio Valtènesi, che riunisce i viticoltori della sponda bresciana del lago di Garda, dove si coltiva, oltre a 4 altre varietà (Marezzino, Barbera, Sangiovese e Rebo), il vitigno autoctono Groppello, che vede due vinificazioni: in rosso o rosé, localmente detto Chiaretto.
La novità di questa edizione autunnale sono stati i dolci, preparati e serviti con orgoglio ed entusiasmo, dal Consorzio Pasticceri Artigiani di Brescia, diretto erede della Corporazione dei Pasticceri, costituitasi a Brescia nel lontanissimo 1200.
Sono sempre più numerose quindi le forze messe in campo per la buona riuscita di questa rassegna eno-gastronomica, che costituisce uno degli eventi di maggiore successo della Bassa Bresciana. Non ci resta che attendere la prossima edizione, prevista per giugno 2019.