Proviamo a sederci all’interno del nostro corpo e, con stato vigile, osserviamo una parte dello stesso mantenendo quell’alta qualità di attenzione semplicemente “ stando” divenendo così il testimone silenzioso che entra nello stato della non dualità incontrando un senso di serenità e di unione.
La semplice osservazione del flusso di pensieri senza identificarsi in essi, ci porta a notare gli spazi di vuoto tra i pensieri stessi così come accade, allo stesso modo, nel passaggio tra l’inspirazione e l’espirazione. Questo è il momento presente, ossia la meditazione, la Vipassana, lo stato senzamente.
Sii l’osservatore di te stesso.